Nella navata sinistra la quarta campata e dominata dalla Cappella Piccolomini, l’altare in marmo di Carrara era intitolato alla Madonna col Bambino.

cappella Piccolomini cattedrale Siena
cappella Piccolomini cattedrale Siena
Cappella Piccolomini Cattedrale di Siena
Cappella Piccolomini Cattedrale di Siena, particolare

La Cappella commissionata dal cardinale Francesco Tedeschini, figlio di Laudomia Piccolomini, sorella di Pio II.
L’altare aveva lo scopo di ornare in maniera elegante la tavola trecentesca con la “Madonna del Latte e dell’Umiltà” di Paolo Giovanni Fei (1390), attualmente l’originale e conservato nel Museo dell’Opera, al suo posto una copia fotografica.

Paolo Giovanni Fei, "Madonna del Latte e dell'Umiltà".  Siena Cattedrale
Paolo Giovanni Fei, “Madonna del Latte e dell’Umiltà”. Siena Cattedrale, (Copia fotografica)

La cappella aveva in origine anche un altra funzione doveva servire come sepolcro del cardinale, ma questi mori come papa (Pio III), nel 1503, a Roma, e quindi sepolto nell’antica basilica di San Pietro in Vaticano.

La commessa per la realizzazione della cappella fu affidata a Andrea Bregno, (1418-1503) scultore romano apprezzato del tempo.
Nel 1494 il cardinale Tedeschini individuò lo scultore fiorentino Pietro Torrigiani (1472-1528) per le statue che dovevano adornare la cappella.
Pietro Torrigiani realizza la statua di San Francesco, ma il cardinale rimarrà deluso da quest’opera, o forse per contrasti a causa del suo carattere irascibile.

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Cappella Piccolomini cattedrale Siena parte alta

La statua in alto a sinistra e “San Francesco” di Pietro Torrigiani

Dopo l’esecuzione da parte di Michelangelo Buonaroti della Pietà vaticana, il cardinale scelse Michelangelo per le altre 15 statue che dovevano ornare la cappella, Michelangelo era amico e rivale del Torrigiani, secondo il racconto sia di Benvenuto Cellini che del Vasari, in una lite il Torrigiani rifilò un pugno a Michelangelo e gli ruppe il naso, segnandolo per sempre profilo che rimarrà evidente nei suoi autoritratti.



XIII.

“Ora torniamo a Piero Torrigiani, che con quel mio disegno in mano disse così:
Questo Buonarroti ed io andavamo a imparare da fanciulletti nella chiesa del Carmine dalla cappella di Masaccio: e perchè il Buonarroti aveva per usanza di uccellare tutti quelli che disegnavano, un giorno in fra gli altri dandomi noia il detto, mi venne assai più stizza che ‘l solito, e stretto la mana, gli detti si grande il pugno in sul naso, che io mi senti’ fiaccare sotto il pugno quell’ osso e tenerume del naso, come se fusse stato un cialdone: e così segnato da me ne resterà insin che vive.”

Benvenuto Cellini, “Vita di Benvenuto Cellini”, capitolo 13.


Il Buonarroti nel 1504, consegnò solo quattro delle 15 sculture pattuite, questo porto dopo la morte di Pio III a una lunga controversia fra gli eredi del cardinale e lo scultore che si concluderà dopo la morte di Michelangelo quando il nipote Leonardo restituì agli eredi Tedeschini la somma per il lavoro non svolto.

Cappella Piccolomini Cattedrale di Siena, particolare
Cappella Piccolomini Cattedrale di Siena, particolare

“Franciscus Piccolomini cardinalis senensis PiI II pontifex maximus nepos”

Francesco Piccolomini cardinale di Siena nipote di Pio II pontefice massimo

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cappella Piccolomini iscrizione cattedrale Siena

“Franciscus cardinalis senensis hoc sepulchrum sibi vives poni curavit”

Cardinale Francesco di Siena ebbe cura di porre da vivo questa sepoltura

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Stemma famiglia Piccolomini, cappella Piccolomini cattedrale Siena
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Michelangelo-Buonarroti, “Sant’Agostino”, cappella Piccolomini cattedrale Siena
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Michelangelo Buonarroti, “San Gregorio”, cappella Piccolomini cattedrale Siena
Michelangelo Buonarroti, San Pietro cappella Piccolomini cattedrale Siena
Michelangelo Buonarroti, “San Pietro”, cappella Piccolomini cattedrale Siena
Michelangelo Buonarroti, San Paolo cappella Piccolomini cattedrale Siena
Michelangelo Buonarroti, “San Paolo”, cappella Piccolomini cattedrale Siena

Il San Paolo, è tradizionalmente riconosciuto come il primo autoritratto di Michelangelo

Bibliografia: Siena Cattedrale Cripta Battistero, Virginis Templum, Marilena Caciorgna



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