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Preraffaelliti i Beatles dell’arte
Il racconto e il report fotografico di una delle maggiori mostre italiane del 2024, “Preraffaelliti, Rinascimento Moderno”, a Forlì presso il Museo Civico San Domenico, dal 24 febbraio al 30 giugno 2024.
L’esposizione si è distinta per la vastità e preziosità delle oltre 350 opere esposte, partendo da numerose opere del Rinascimento italiano di ispirazione per i Preraffaelliti, passando per i Nazareni dell’ inizio del XIX secolo, e il grande numero di opere e autori della Confraternita della prima e della seconda generazione, arrivando infine ai pittori italiani influenzati dalla corrente Preraffaelita del inizio del XX secolo.
Non entrerò nei particolari storici e artistici che non sono il mio campo, ma voglio testimoniare una selezione delle opere presenti alla mostra e i loro autori. Partirò dalle opere che hanno ispirato il movimento preraffaelita e le opere degli artisti preraffaelliti, che sono stati definiti i “Beatles della storia dell’arte”.
Chi erano i Preraffaeliti
La Confraternita dei Preraffaelliti, fondata nel 1848 da un gruppo di pittori, poeti e critici inglesi, cercò di riformare il mondo dell’arte rifiutando l’approccio meccanicistico adottato dagli artisti che seguirono Raffaello e Michelangelo. Miravano a tornare agli abbondanti dettagli, ai colori intensi e alle composizioni complesse presenti nella precedente arte italiana. Questo movimento non influenzò solo le arti visive ma ebbe un profondo impatto anche sulla letteratura e sulle arti decorative, promuovendo il ritorno all’artigianato e alla ricchezza narrativa. Le opere dei preraffaelliti sono celebrate per il loro romanticismo, il vivido realismo e l’enfasi sulla natura e sulla cultura medievale.
Gli Antichi Maestri che ispirarono il Preraffaelismo
Di grande ispirazione per il Movimento furono i Maestri del Tre Quattrocento Italiano, in particolare il toscano, e fra tutti Botticelli.
Schizzo a colori, ispirato a “Le vite” di Vasari, il dipinto mostra la trionfale processione dei fiorentini che scortano la pala di altare di Cimabue fino alla chiesa di Santa Maria Novella. Leighton aggiunse alla processione gli artisti Cimabue al centro con la corona di alloro che tiene per la mano il suo allievo Giotto, dietro Arnolfo di Lapo, Gaddo Gaddi, Andrea Tafi, Nicola Pisano, Buffalmacco e Simone Memmi, all’angolo Dante che osserva la scena con distacco.
Il dipinto a olio esposto alla National Gallery di Londra misura più di 2 metri di altezza e più di cinque di lunghezza.
Dai Nazareni ai Preraffaelliti
Oltre al potente influsso dell’arte italiana sui Preraffaelliti, l’altra radice giunse dalla comunità artistica dei Nazareni, il folto gruppo di artisti di lingua tedesca provenienti dall’Accademia di Vienna, che si trasferirono a Roma tra il 1810 e il 1815, il loro obbiettivo era restituire al cristianesimo l’ispirazione della pittura e d’imitare i predecessori di Raffaello, per raggiungere l’eccellenza. Fu l’artista scozzese William Dyce che apprende dai Nazareni i loro colori, lo studio dei particolari, l’interpretazione religiosa, che fece da tramite insieme a i suoi amici Herbert e O’neil a movimento Preraffaellita
Joseph von Führich, “Jacob begegnet Rahel bei den Herden ihres Vaters”, 1830John Rogers Herbert, “The Youth of Our Lord”, 1847-1856John Rogers Herbert, “The Crusader’s Wife”, 1851William Dyce, “Omnia Vanitas”, 1848William Dyce, “Titian Preparing Make His First Essay in Colouring”, 1850-1857William Dyce, “Titian Preparing Make His First Essay in Colouring”, particolareHenry Nelson O’Neil, “Esther”, 1850Henry Nelson O’Neil, “The last moments of Raphael”, 1866Henry Nelson O’Neil, “The last moments of Raphael”, particolareHenry Nelson O’Neil, “The last moments of Raphael”, particolare
Ford Madox Brown
(1821-1893)
Ford Madox Brown
Ford Madox Brown, durante i suo soggiorno in Italia 1845-1846, entra in contatto con i Nazareni tedeschi. Nel 1848 tornato in Inghilterra conosce Dante Gabriel Rossetti, che gli chiede lezioni di pittura e gli presenta Hunt e Millais. Brown fa conoscere loro quanto appreso nel suo soggiorno romano, influenzando il loro stile.
Ford Madox Brown, “Entombment”, 1868Ford Madox Brown, “The Seeds and Fruits of English Poetry”, 1853Ford Madox Brown, “The First Tralation of the Bible into English: Wycliffe Reading…”, 1847-1848Ford Madox Brown, “The First Tralation of the Bible into English: Wycliffe Reading…”, particolareFord Madox Brown, “Our Ladye of Good Children”, 1847Ford Madox Brown, “Jacob and Joseph’s Coat”, 1868
Preraffaelliti i protagonisti
I fondatori della Confraternita, sono John Everett Millais, Dante Gabriel Rossetti, William Holman Hunt.
Il loro obbiettivo è di cambiare la società attraverso l’arte, ispirandosi agli ideali del passato e del primissimo Rinascimento. Si ribellano alle regole accademiche del tempo per dare vita a opere vive, vere e ispirate alla natura, alla storia alla religione e alla letteratura.
John Everett Millais
(1829 – 1896)
David Wilkie Wynfield, “Sir John Everett Millais”, 1860
John Everett Millais, “A Forerunner”, 1895John Everett Millais, “The Escape of a Heretic, 1559”, 1857John Everett Millais, “The Woodman’s Daughter”, 1851John Everett Millais, “Lorenzo and Isabella”, 1849
Dante Gabriel Rossetti
(1828-1882)
Dante Gabriel Rossetti, “Autoritratto”, 1847. Londra National Portrait Gallery
Dante Gabriel Rossetti, “Borgia”, 1851Dante Gabriel Rossetti, “Louisa Ruth Herbert”, 1858Dante Gabriel Rossetti, “Fair Rosamund”, 1861Dante Gabriel Rossetti, “Ritratto di Jane Morris”, 1868 Dante Gabriel Rossetti, “Roman Widow (Dis Manibus), 1874Dante Gabriel Rossetti, “Roman Widow (Dis Manibus), particolare
William Holman Hunt, “The Afterglow in Egypt”, 1854William Holman Hunt, “Bianca”, 1868-1869
La seconda Generazione
La Confraternita si sciolse nel 1853, dopo soli cinque anni di vita, essendo gli artisti ormai intenti a perseguire ciascuno le proprie convinzioni artistiche.
Ne segue una nuova generazione di artisti provenienti dalla Royal Accademy e da altri campi che si ispirano a i modelli dei Preraffaelliti, questi conoscono il successo è escono dai confini dalla Gran Bretagna. Questa seconda generazione di artisti, con le loro opere producono una convergenza di arte, design e letteratura che ha trasformato la cultura europea.
Walter Howell Deverell
(1827-1854)
Walter Howell Deverell, “Twelfth Night”, 1850
Joseph Noel Paton
(1821-1901)
Joseph Noel Paton, “Dante Meditating the Episode of Francesca da Rimini and Paolo Malatesta”, 1852Joseph Noel Paton, “Dante Meditating the Episode of Francesca da Rimini and Paolo Malatesta”, 1852, particolare
Charles Allston Collins
(1828-1873)
Charles Allston Collins, “The Thoughts which a Cristian Child Should Be Taught to Look on the Works of God”, 1852
Artur Hughes
(1832-1915)
Arthur Hughes, “Madeleine”, 1862Arthur Hughes, “The Rift within the Lute”, 1861
Edward Burne-Jones
(1833-1898)
Alphonse Legros, “Edward Burne-Jones”, 1868
Edward Burne-Jones, “Sidonia von Bork”, 1860Edward Burne-Jones, “The Annunciation and the Adoration of the Magi”, 1861Edward Burne-Jones, “The Annunciation and the Adoration of the Magi”, 1861Edward Burne-Jones, “The Annunciation and the Adoration of the Magi”, 1861Edward Burne-Jones, “The Lament”, 1866Edward Burne-Jones, “Music”, 1877Edward Burne-Jones, “Cupid Delivering Psyche”, 1867Edward Burne-Jones, “The “Small” Briar Rose Series: The Prince Enters the Wood”, 1871-1873Edward Burne-Jones, “The “Small” Briar Rose Series: The King and His Court”, 1871-1873Edward Burne-Jones, “The “Small” Briar Rose Series: The Sleeping Beauty“, 1871-1873Edward Burne-Jones, “The Temple of Love”Edward Burne-Jones, “The Fall of Lucifer”, 1894Edward Burne-Jones, Modello per “The Last Sleep of Arthur in Avalon”, 1881Edward Burne-Jones, “Lancelot at the Chapel of the Holy Grail”, 1896Edward Burne-Jones, “Love Among the Ruins”, 1894Edward Burne-Jones, “The Baleful Head”, 1885Edward Burne-Jones, “The Graham Piano”, 1879-1880
Gli eredi della confraternita
Simeon Solomon
(1840-1905)
Simeon Solomon, “The Annunciation”, 1892Simeon Solomon, “Love in Autumn”, 1866Simeon Solomon, “Allegorical Self-Portrait”, 1873
Robert Braitwaite Martineau
(1826-1869)
Robert Braithwaite Martineau, “A Woman of San Germano”, 1864
Valentine Cameron Prinsep
(1838-1904)
Valentine Cameron Prinsep, “Leonora di Mantua”, 1873Valentine Cameron Prinsep, “Leonora di Mantua”, 1873, particolare
Robert Bateman
(1842-1922)
Robert Bateman, “The Pool of Bethesda”, 1877
Thomas Matthews Rooke
(1842-1942)
Thomas Matthews Rooke, “King Ahab’s Coveting”, 1879
Christiana Jane Herringham
(1852-1929)
Christiana Jane Herringham, “Copia dal Ritratto di Smeralda Bandinelli di Sandro Botticelli”, 1880Christiana Jane Herringham, “Testa di Maria Maddalena (da Sandro Botticelli)”, 1897
Walter Crane
(1845-1915)
Walter Crane, “Diana and Endymion”, 1883
Charles Fairfax Murray
(1849-1919)
Charles Fairfax Murray, “The Concert”, 1890
Frederic Leighton
(1830-1896)
Frederic Leighton, “Pavonia”, 1858Frederic Leighton, “The Star of Bethlehem”, 1862Frederic Leighton, “Head of an Old Italian Woman”, 1850Frederic Leighton, “Roman Mother”, 1867Frederic Leighton, “Head of an Italian Man”, 1864Frederic Leighton, “Greek Girls Picking up Prbbles by the Sea”, 1871Frederic Leighton, “Michael Angelo Nursing his Dying Servant”, 1862Frederic Leighton, “Jonathan’s Token to David”, 1868Frederic Leighton, “Music Lesson”, 1877
William Etty
(1787-1849)
William Etty, “Concerto campestre, da Tiziano”, 1830
George Frederic Watts
(1817-1904)
George Frederic Watts, “Europa”, 1894George Frederic Watts, “Hope”, 1891George Frederic Watts, “Cupid Asleep”, 1893George Frederic Watts, “Paolo e Francesca”, 1872-1875George Frederic Watts, “Love and Death”, 1875
Edward John Poynter
(1836-1919)
Edward John Poynter, “The Prodigal’s Return”, 1869Edward John Poynter, “Andromeda”, 1869
Thomas Armstrong
(1832-1911)
Thomas Armstrong, Woman with Lilies”, 1876
Charles William Mitchell
(1854-1903)
Charles William Mitchell, “Hypatia”, 1885Charles William Mitchell, “Hypatia”, 1885, particolare
Frank Dadogan Cowper
(1877-1958)
Frank Cadogan Cowper, “Vanity”, 1907
Frederick William Pomeroy
(1859-1924)
Frederick William Pomeroy, “Perseus”, 1898Frederick William Pomeroy, “Perseus”, 1898, particolare
John Roddam Spencer Stanhope
(1829-1908)
John Roddam Spencer Stanhope, “Love Betrayed”, 1884John Roddam Spencer Stanhope, “The Gentle Music of a Bygone Day”, 1873
Marie Spartali Stillman
(1844-1927)
Marie Spartali Stillman, “Era”, 1889
John Melhuish Strudwick
(1849-1937)
John Melhuish Strudwick, “The Ramparts of God’s House”, 1889John Melhuish Strudwick, “Song Without Words”, 1875
Evelyn De Morgan
(1855-1919)
Evelyn De Morgan, “Medea”, 1889Evelyn De Morgan, “Ariadne in Naxos”, 1877Evelyn De Morgan, “The Angel of Death” , 1880Evelyn De Morgan, “Aurora Triumphans”, 1886Evelyn De Morgan, “Flora”, 1894
Gli ultimi Preraffaelliti
Frank Dicksee
(1853-1928)
Frank Dicksee, “Romeo and Juliet”, 1884
Charles Haslewood Shannon
(1863-1937)
Charles Haslewood Shannon, “Reaper and Sower”, 1915
John Byam Liston Shaw
(1872-1919)
John Byam Liston Shaw, “The Blessed Damozel”, 1895
Thomas Cooper Gotch
(1854-1931)
Thomas Cooper Gotch, “Alleluia”, 1896
Marianne Stokes
(1855-1927)
Marianne Stokes, “Angel Entertaining the Holy Child”, 1893
William Quiller Orchardson
(1832-1910)
William Quiller Orchardson, “The Borgia”, 1902
Charles Sims
(1873-1928)
Charles Sims, “The Wood Beyond the World”, 1913
John William Waterhouse
(1849-1917)
John William Waterhouse, “Le Danaidi”, 1906
Beatrice Parson
(1869-1955)
Beatrice Parson, “The Annunciation: Hail, thou that art highly favoured!”, 1897-1899
Robert Anning Bell
(1863-1933)
Robert Anning Bell, “The Women Going to the Sepulchre”, 1912
Eleonor Fortescue Briekdale
(1872-1945)
Eleonor Fortescue Briekdale, “If One Could Have That Little Head of Hers…”, 1900-1909
In arte Libertas
Nell’ultima metà del XIX secolo, documentate presenze di artisti inglesi in Italia permisero lo scambio fra l’ambiente Preraffaellita e artisti italiani, nello spirito di scambio nacque “In arte Libertas” che coinvolse un discreto numero di pittori tra cui: Giovanni Costa, Mario De Maria, Vincenzo Cabianca, Onorato Orlandi, Enrico Coleman, Mario De Maria, Giuseppe Raggio, Alfredo Ricci, Lemmo Rossi-Scotti, Giuseppe Cellini. A fine secolo esponenti di questo movimento sono: Giulio Ariste Sartorio, Filadelfio Simi, Giulio Bargellini, Adolfo De Carolis.
Giuseppe Cellini
(1855-1940)
Giuseppe Cellini, “Fantasia”, 1889
Lemmo Rossi-Scotti
(1848-1926)
Lemmo Rossi-Scotti, “Fanciulla che coglie dei fiori in un giardino”, 1900
Filadelfio Simi
(1849-1923)
Filadelfio Simi, “Un riflesso”, 1887
Giulio Bargellini
(1875-1936)
Giulio Bargellini, “Eterno idioma”, 1899
Giulio Aristide Sartorio
(1860-1932)
Giulio Aristide Sartorio, “Le vergini savie e le vergini stolte”, 1890Giulio Aristide Sartorio, “Vestale), 1885
Adolfo De Carolis
(1874-1928)
Adolfo De Carolis , “Le Castalidi”, 1905Adolfo De Carolis , “Laudata sii per la bella luce che desti in terra”, 1900William Morris, “Ladro di fragole”, 1883
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